È quanto mai attuale il dibattito sull’Intelligenza Artificiale (AI) e sull’impatto sempre più importante che sta avendo – e certamente avrà – sul rapporto tra umanità e tecnologia o, per dirla senza troppi giri di parole, sulle nostre vite, sul nostro lavoro e sulle nostre relazioni.

Mentre l’IoT (Internet of Things) accompagna ormai le nostre giornate, pressoché a ogni livello, e per molti è un concetto assodato, l’argomento AI sembrava riservato solo alle questioni accademiche, speculative o di ricerca avanzata. Per tutti gli altri, una fantasia un po’ romanzesca o cinematografica.

Almeno fino all’avvento di OpenAI, di ChatGPT, Midjourney, ecc., fenomeno che sta alimentando discussioni, paure, speranze e proiezioni, più o meno realistiche e basate sui dati.

L’AI sta già trasformando le nostre città

Le città stanno diventando più intelligenti grazie all’enorme crescita dell’IoT e all’elaborazione basata sull’intelligenza artificiale degli enormi set di dati generati dalla gestione e dal monitoraggio dei centri urbani.

Non si tratta di una novità dell’ultima ora e chi lavora in questo ambito lo sa bene. E lo sa bene chi abita in megalopoli come Singapore, la città-stato che ha assunto un ruolo pionieristico nello sviluppo dell’intelligenza artificiale al servizio dei cittadini e della città.

Un esempio? La Land Transport Authority (LTA) di Singapore utilizza un sistema chiamato Intelligent Transpor System (ITS) per analizzare i dati delle telecamere e dei sensori in tempo reale: dati che vengono elaborati per prevedere e prevenire le congestioni stradali, ottimizzare i tempi e le indicazioni dei cartelli intelligenti, reindirizzare il traffico veicolare e ferroviario, all’insegna della migior efficienza possibile.

Non solo. Il sistema chatbot Ask Jamie, risponde autonomamente ai cittadini per rendere accessibili informazioni e servizi, tra cui l’assistenza sanitaria.

Anche la domanda di energia e la sua distribuzione sono analizzate dall’AI e ottimizzate dai dati elaborati: un processo che ha anche lo scopo di migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni inquinanti.

Quello della sicurezza pubblica, infine, è un campo nel quale l’AI applicata a servizi e infrastrutture trova ampio utilizzo.

*Questo box è stato generato con l’aiuto dell’AI.

I vantaggi e le sfide

Uno dei principali vantaggi dell’IA sta nella sua capacità di elaborare grandi quantità di dati in tempo reale. Ciò consente alle città di prendere decisioni più informate e intraprendere azioni più efficaci per migliorare la qualità della vita dei residenti.

Tuttavia, come con qualsiasi nuova tecnologia, ci sono anche potenziali svantaggi e sfide da considerare. Una delle maggiori preoccupazioni è la privacy. Poiché le città raccolgono e archiviano più dati sui cittadini, c’è il rischio che questi dati possano essere utilizzati per scopi illeciti o cadano nelle mani sbagliate. Questo aspetto rappresenta una delle grandi sfide per le amministrazioni, le città devono garantire di disporre di solidi sistemi di sicurezza e di essere trasparenti su come i dati vengono raccolti e utilizzati.

In conclusione, l’IA sta giocando un ruolo sempre più importante nella gestione e ottimizzazione delle infrastrutture delle smart city. Sta consentendo alle città di prendere decisioni più informate, ridurre i costi e migliorare la qualità della vita dei residenti.

Con il giusto approccio, l’IA può aiutare a creare città più sostenibili e vivibili per tutti.

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