Case study | Smart Building: Società pubblica

vista di biella

LOCALI TELECONTROLLATI

> 700

SENSORI

675

PUNTI LUCE

1.264

Il cliente è una società pubblica partecipata dalla Provincia di Biella e da oltre 50 Comuni in territorio piemontese.

La società gestisce tutti gli edifici della Provincia e di alcuni Comuni con l’obiettivo di individuare soluzioni per operare un’efficiente riduzione della spesa energetica. In particolare eroga servizi di riscaldamento, approvvigionamento del combustibile, gestione degli impianti tecnologici e, più in generale, si
occupa di pubblica illuminazione e building automation.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con una ESCO di primaria importanza.

Obiettivi

  • Riqualificazione energetica di 14 edifici pubblici
    • il Palazzo della Provincia di Biella,
    • 13 complessi scolastici.
  • Passaggio alla tecnologia LED per gli impianti di illuminazione.
  • Modifica alle centrali termiche per gli impianti di riscaldamento.
  • Installazione di un sistema automatico di rilevazione delle presenze.
  • Messa a punto di un sistema di telecontrollo e monitoraggio.

Soluzione

Il cuore del sistema sono i nodi P5-LVL che, grazie alla presenza di un PIR – Motion Sensor, permettono di rilevare la presenza di persone all’interno di un locale.

I nodi, connessi alla rete elettrica tramite un ricettacolo Zhaga e al relativo alimentatore, sono stati collocati sul soffitto o, in caso di locali particolari con vincoli architettonici, a parete.

In stanze di normale dimensione un nodo opportunamente collocato è stato sufficiente, mentre in locali più ampi, quali corridoi o palestre, sono stati collocati più nodi. In questo caso i nodi di una stanza sono stati raggruppati in una unità logica.

I nodi P5-LVL stessi, tramite il luxmetro incorporato, sono in grado di rilevare se il livello di luminosità presente nella stanza è inferiore a un determinato setpoint e, se rilevano la presenza di persone, inviano un comando di accensione alle lampade tramite il bus DALI.

Sono state poi installate le sonde di temperatura/umidità P5-TWT che, in modalità wireless, comunicano le informazioni al nodo P5-LVL. In caso di temperatura inferiore a un determinato setpoint, e sempre in caso di presenza di persone, lo stesso nodo P5-LVL invia comandi alle sonde P5-IOV installate nei ventilconvettori tramite lo standard IEEE 802.15.4 a 2,4GHz. Nei locali con radiatori sono state installate valvole wireless di terze parti, controllate sempre dal nodo P5-LVL. In questo caso, però, usando il protocollo Enocean a 868MHz.

I dati raccolti dal P5-LVL sono poi inviati tramite standard IEEE 802.15.4 ai gateway RIO-ETH, collocati uno per piano. A loro volta i gateway di un singolo edificio sono collegati in ethernet a un router che dialoga tramite connessione cellulare con la piattaforma SW Auge-G4 installata su un server del cliente.

La piattaforma SW permette da remoto di definire i setpoint di temperatura e luminosità per ogni stanza telecontrollata, oltre a inviare eventuali altri parametri di funzionamento. La piattaforma, inoltre, raccoglie i dati rilevati che compongono le statistiche e i report di consumi e funzionamento.

La piattaforma è anche dotata di un modulo di controllo che rileva eventuali malfunzionamenti degli elementi principali, quali pompe delle caldaie o nodi. Per dare indicazioni più puntuali sono stati sviluppati sinottici ad hoc per tutti i piani dei diversi edifici con evidenziata la localizzazione delle luci, delle pompe, dei ventilconvettori e di altri componenti rilevanti per poter accedere ai dati specifici di ogni elemento.